Tartine Eleganti con Tomino e Nocciole

Facili, buonissime e scenografiche, queste tartine sanno
stupire con semplicità perché nessuno si aspetta che
in un’elegante torretta rosa antico, appoggiata su una
delicata stella di pane, si nasconda uno stimolante
gioco di sapori e aromi. Gioco cui partecipano il
tomino fresco – che con la sua lieve acidità contrasta
la dolcezza delle cipolle al miele cotte nella Freisa di
Chieri Superiore DOC dalla quale ereditano profumi
e aromi – e le Nocciole Piemonte IGP che non hanno
bisogno di presentazioni.
Ti abbiamo detto abbastanza per convicerti a provare
questa ricetta, vero?

Procedimento:

  1. Utilizzando un taglia-biscotti a forma di stella con larghezza di 7 centimetri, ricavare 16 formine dalle fette di pane, conservando i ritagli. 
  2. Tostare le stelle di pane su entrambi i lati in una grande padella ben calda, poi lasciarle raffreddare su una gratella per dolci. 
  3. Tritare molto finemente la cipolla e sistemarla in un tegame. 
  4. Aggiungere l’olio e una presa di sale, quindi portare su una fiamma moderata. Appena l’ortaggio prenderà calore iniziando a soffriggere, aggiungere il miele e versare il vino. 
  5. Cuocere per 10 minuti a fiamma media. Il liquido dovrà evaporare quasi completamente. Lasciare raffreddare. 
  6. In un cutter riunire le cipolle con il fondo di cottura, 35 grammi di ritagli di pane, il tomino e le nocciole. Azionare la macchina a media velocità fino a ottenere un composto fine e omogeneo. 
  7. Trasferire la preparazione in una tasca da pasticciere con bocchetta liscia di 1,5 centimetri. 
  8. Creare i mucchietti sulle stelle di pane e rifinire con i ciuffi di prezzemolo.

Ingredienti:

  •  10 fette di pane in cassetta integrale 
  • 30 grammi di cipolla rossa sbucciata 
  • Un cucchiaio colmo di olio extravergine di oliva delicato 
  • Un cucchiaino colmo di miele di acacia 
  • 70 millilitri di Freisa di Chieri Superiore DOC 
  • 90 grammi di tomino fresco 
  • 30 grammi di Nocciole Piemonte IGP in granella 
  • Sale q.b. 
  • Pepe nero macinato al momento q.b. 
  • 10 piccoli ciuffi ci prezzemolo fresco

 

Ricetta di LIBRICETTE.eu

Clicca qui per tutte le altre ricette

Condividi:
Caesar Salad

Presentazione

La Caesarsalad è un piatto unico ricco di gusto e sapore, che si prepara senza difficoltà: si compone di foglie di insalata romana arricchite con parmigiano e crostini di pane rosolati in padella col Burro Santa Lucia, il tutto amalgamato con una densa salsa a base di tuorlo d’uovo, aglio, aceto, salsa Worcestershire e succo di limone.

Il risultato è un’insalata aromatica che unisce i sapori italiani, dati dalle foglie di lattuga e dal parmigiano tagliato a cubetti, con quelli americani della salsa Worcestershire.

Ingredienti

  1. 3 cespi di insalata romana
  2. sale e pepe
  3. 3 fette di pane casereccio
  4. 1 cucchiaio di salsa Worcestershire
  5. olio extra vergine d’oliva
  6. il succo di 2 limoni
  7. 100 g di cubetti di parmigiano
  8. 1 uovo
  9. 50 g di Burro Santa Lucia Galbani
  10. 1 spicchio d’aglio
  11. 1 cucchiaio di aceto di vino bianco

Preparazione

Vediamo dunque come preparare la famosissima caesarsalad, il piatto ideale per un brunch sfizioso in pieno stile americano.
Per preparare la caesar salad lavate, asciugate e tagliate finemente l’insalata romana e disponetela in una ciotola capiente.
Tagliate a cubetti il pane, in una padella sciogliete il Burro Santa Lucia e versatevi i cubetti di pane facendoli dorare molto bene e rendendoli croccanti.
Preparate la salsa con l’ausilio di un robot da cucina: versate nel bicchiere del robot l’uovo, il succo di limone, l’aceto bianco, l’aglio sbucciato e la salsa Worcestershire; cominciate a frullare aggiungendo poco per volta, e a filo, l’olio fino ad ottenere una salsa simile alla maionese.
Unite all’insalata i cubetti di parmigiano e il pane croccante, infine condite con la salsa appena preparata. Servite la vostra caesar salad ben condita e mescolata.

Complimenti il piatto è pronto!

Clicca qui per tutte le altre ricette

Condividi:
Ricetta Pepper Stout Beef al BBQ

INGREDIENTI:

  • 1,4 KG capocollo di manzo selezione Gastronomia Melotto
  • 3 peperoni rossi
  • 3 peperoni gialli
  • 1 peperone verde
  • 3 cipolle rosse
  • 1 lt di birra scura tipo guinnes 
  • 1 lt di birra chiara
  • Rub a piacere
  • q.b. salsa worcestershire
  • q.b olio d’oliva
  • q.b salsa alla senape

PREPARAZIONE RUB:

Ci sono molte varianti per quanto riguarda il rub, potete usare un semplice spog (sale, pepe, cipolla in polvere, aglio in polvere) o crearne uno che si avvicina di più ai vostri gusti. Io ne ho utilizzato uno fatto da me che contiene, in valori variabili: sale fino, pepe nero, cipolla in polvere, paprika dolce, zucchero, paprika affumicata, aglio in polvere, rosmarino disidratato e maggiorana essiccata.

Se volete un rub base ecco qui le dosi:

  • 3 cucchiai di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 cucchiai di pepe nero
  • 2 cucchiai di paprika dolce
  • 2 cucchiaini di cipolla in polvere
  • 1 cucchiaino di aglio in polvere
  • q.b. peperoncino in polvere (solo se vi piace)
  • Pestare tutti gli ingredienti insieme ed amalgamarli bene.

PREPARAZIONE:

Trimmare leggermente la carne dal grasso in eccesso (non toglietene troppo), spennellatela abbondantemente di salsa worcestershire e lasciate riposare qualche minuto.

capocollo di manzo selezione Gastronomia Melotto
Capocollo di Manzo selezione Macelleria Melotto

Spennellare la carne con la senape, (serve come attaccante per il rub quindi non esagerate) dopo questo, cospargerla di rub e farlo aderire bene con le mani (non deve staccarsi se muovete la carne) .

Capocollo di manzo selezione macelleria Melotto con rub

Finito questo preparate il setup del vostro bbq per una cottura indiretta affumicando al melo per la prima ora. Mantenere una temperatura costante tra i 110 e i 120 gradi. Proseguire la cottura fino alla formazione del bark, (ovvero quando il rub risulta secco al tatto e ben asciutto) 3-4 ore circa, temperatura interna indicativa 70-75 gradi.

Capocollo di manzo Melotto su BBQ

La sostituzione del forno al bbq non è molto consigliata, però in mancanza di quest’ultimo va bene, sicuramente il bark non risulterà molto asciutto e mancherà la parte affumicata nella preparazione                ( “ingrediente” fondamentale). Mantenete una temperatura bassa (110-120 gradi) e poggiate la carne sulla griglia, (non sulla placca) usate la modalità ventilata e non statica.

Intanto che la carne sta affumicando tagliare la cipolla a julienne e i peperoni a strisce non troppo fine (1 cm o poco meno) condire con olio, sale e mezza tazzina di salsa worcestershire, (se vi piace il piccante potete aggiungere del tabasco) unire il tutto e lasciare macerare le verdure in frigo per almeno un’ora e mezza.

contorno capocollo di manzo Melotto

Appena la carne è pronta mettete le verdure e i suoi succhi in una pentola capiente e adagiate la carne, aggiungete 3/4 di tutta la birra, chiudete il coperchio, portate a bollore e dimenticatela per 3 ore circa a fuoco bassissimo.

Capocollo di manzo BBQ

Passate le 3 ore controllate con 2 forchette se la carne si sfilaccia e si divide tranquillamente, se no, lasciatela un’altra oretta, se si, sfilacciate con cura la carne, alzate il fuoco e lasciate asciugare bene. Nel caso vediate che manchi del liquido o si sia  asciugata troppo la carne aggiungete la birra rimanente.

Capocollo di manzo BBQ preparazione

Lasciate riposare il tutto e degustate in un buon panino caldo o con dei crostini croccanti.

Capocollo di manzo BBQ selezione Melotto

Ricetta di Elia Micheletti

Per tutte le altre ricette visitate il nostro Blog

Condividi:
Filoncino con pancetta dolce

Il pane è inteso come accompagnamento ad un piatto, ma è possibile dare identità a questo alimento, ad esempio preparare filoncino con cubetti di pancetta dolce, ottimo anche tagliato a fette per preparare dei crostini da abbinare magari a della crema di funghi.

Fare il pane a casa non è una cosa semplice ma la ricetta che ti spiego oggi è collaudata e di facile esecuzione, poi preparare il pane è come tutte le cose, l’esercizio aiuta.

Ingredienti:

  • 400 gr di semola di grano duro
  • 80 gr di pancetta dolce a cubetti
  • 4 gr lievito di birra fresco
  • 240 ml di acqua temperatura ambiente
  • Parmigiano Reggiano qb
  • Pepe bianco
  • 5 gr sale

Procedimento per il filoncino con pancetta dolce:

Sciogli il lievito nell’acqua, nella ciotola della planetaria versa la farina e tutta l’acqua. Aziona la planetaria a cui avrai applicato il gancio e impasta per cinque minuti a velocità media.

Aggiungi la pancetta, il pepe e il sale, continua ad impastare fino a che otterrai un impasto liscio ed omogeneo, che si staccherà dalla ciotola della planetaria mentre lo lavori.

Trasferisci l’impasto in un contenitore trasparente, copri con pellicola e lascia lievitare fino al raddoppio in forno spento con luce accesa, ci vorranno circa quattro ore.

Trasferisci su di un piano di lavoro infarinato, dividi in tre parti, lavora con le mani fino ad ottenere dei rettangoli spessi circa un cm, arrotola e forma tre filoncini, copri con uno strofinaccio e fai lievitare 2 ore a temperatura ambiente.

Accendi il forno e fai scaldare con la placca all’interno fino a raggiungere i 230°, quando accendi il forno posiziona sul fondo una ciotola con acqua che servirà a formare vapore per la cottura.

Con un coltello a lama liscia effettua un taglio centrale lungo tutta la lunghezza del panino, profondo circa 1 cm. Cospargi la placca del forno con della semola, trasferisci i panini sulla placca del forno e cuoci per 15 minuti.

Leva la ciotola di acqua dal forno e cospargi la superficie dei panini con Parmigiano Reggiano, fai cuocere altri 15 minuti.

Sforna e lascia raffreddare su di una grata forata.

Ricetta di Gusta de Gusta Blog

Clicca qui per tutte le altre ricette

Condividi:
Involtini di asparagi verdi e carne salada scottata

Ti è mai capitato di raccogliere gli asparagi? Vederli spuntare dal terreno, belli dritti a puntare dritto al cielo e la luce del sole.

Una verdura così piena di forza da bucare il terreno e farsi strada può dare solo benefici, lo sai che è ricca di ferro, diuretica e depurante per le funzionalità renali?

Aprile e maggio sono i mesi in cui faccio il pieno di asparagi, soprattutto verdi e viola, a mio avviso molto più saporiti dei bianchi e privi degli odiosi filamenti che caratterizzano la variante bianca.

Oggi la pianura con i suoi asparagi incontra il Trentino e la famosa carne salada, antico metodo di conservazione della carne. Tendenzialmente speziata e dolce contrasta bene il sapore ferroso degli asparagi.

Io accompagno questo eccezionale secondo o piatto unico con una vinaigrette al miele Antonia senape Italia (antonia-mosterd.nl) una nota di freschezza a questo piatto dai sapori complessi.

Ingredienti per 4 persone:

  • 24 asparagi verdi
  • 16 fette di carne salada tagliata sottile
  • Vinaigrette al miele
  • Sale
  • Olio evo

Procedimento:

Per prima cosa lava gli asparagi ed elimina la parte finale, coriacea e dura. Cuoci gli asparagi a vapore per 10 minuti, aggiusta di sale.

Stendi sul piano di lavoro le fette di carne salada, sovrapponendo due fette per ogni involtino. Appoggia sopra la carne salada tre asparagi e arrotola.

Scalda una padella con un filo d’olio e fai rosolare gli involtini velocemente, più scaldi la carne salada e più diventerà saporita.

Impiatta due involtini a persona e guarnisci con vinaigrette al miele.

Se non ami la senape puoi utilizzare anche una salsa preparate con yogurt greco e succo di limone o lime, giusto per dare al piatto quel tocco di freschezza.

Puoi accompagnare gli involtini anche con insalata, per rendere ancor più completo il piatto, magari aggiungendo anche qualche cipollina agrodolce.

Ricetta di Gusta de Gusta Blog

Clicca qui per tutte le altre ricette

Condividi:
Baccalà alla vicentina in vaso cottura

Il baccalà alla vicentina in Veneto è una vera istituzione, per questo sono stata titubante, ho riflettuto a  lungo se pubblicare una ricetta così importante cucinata con un metodo di cottura inusuale e moderno.

Pensa che si parla già nel 1269 di questo caposaldo della cucina tradizionale come della leccornia che fece capitolare i veronesi nella battaglia di Montebello.

Una ricetta che contende al Palladio il titolo di simbolo della città berica, un’istituzione che è salvaguardata addirittura dalla Confraternita  del Baccalà  spero non mi vengano a cercare dopo la pubblicazione di questa ricetta.

Mi stupisco sempre quando vedo o sento descrivere un piatto che ha un legame così stretto con il luogo dove si identifica, credo che nel vicentino non esista un ristorante, gastronomia che sia sprovvisto del celebre preparato.

Si raccomanda di abbinare il baccalà alla vicentina con la polenta, fresca morbida o abbrustolita, dipende dai gusti, io personalmente preferisco la versione abbrustolita. Quel sentore di affumicato che contrasta con la tendenza dolce ma anche salina del baccalà.

Abbinamento con Etna DOC Cottanera

Baccalà alla vicentina in abbinamento Etna doc
Baccalà alla vicentina in abbinamento Etna doc

Per l’abbinamento col vino ho voluto allontanarmi dalla zona d’origine della ricetta, quindi non ho pensato ad abbinare il territorio, ma ho privilegiato le sensazioni, e con la mente e i sentori sono volata in Sicilia.

Etna doc bianco Cottanera terreno vulcanico quindi al palato note sapide, ma fresche agrumate, come per la nota affumicata della polenta un contrasto con la tendenza dolce della ricetta, ma anche equilibrio, con la sua freschezza sgrassa il palato.

Viti coltivate a 750 mt di altezza, un vino di montagna ma al ridosso del mare, che mitiga con le sue correnti, un fattore climatico particolare che unito alla composizione lavica del terreno non può che creare un prodotto partico e unico.

Tenuta Cottanera si trova nella zona di Castiglione di Sicilia e si estende su circa 60 ettari, suddivisi in numerose parti, coltivate in diverse Contrade. Le uve di Carricante provengono dalle vigne delle Contrade Cottanera e Diciassettesalme, un luogo da visitare sicuramente.

Ingredienti per 6 vasi da 500 gr:

  • 600 gr stoccafisso
  • 250 gr cipolla bianca
  • 350 ml olio evo
  • 3 sarde dissalate
  • 1/2 li di latte intero
  • 6 cucchiai di farina 0
  • 50 gr Grana Padano
  • Prezzemolo
  • Sale
  • Pepe
  • Abbinamento perfetto con polenta abbrustolita

Procedimento:

Prima cosa da fare è reidratare lo stoccafisso per 2 giorni, va lasciato in ammollo in acqua fredda e l’acqua va cambiata 2 volte al giorno.

Togli lo stoccafisso dall’acqua, elimina la pelle e la lisca centrale, spezza la polpa con le mani ottenendo così uno sfilacciamento naturale della polpa.

Trita le cipolle, sciacqua le sarde con abbondante acqua e trita con coltello, lava il prezzemolo e taglialo finemente, inizia a distribuire tutti gli ingredienti nei vasi in egual misura. Chiudi i vasi avendo cura di utilizzare tappi nuovi.

Accendi il roner e quando l’acqua avrà raggiunto i 75° immergi i vasi, utilizzando tappi nuovi si creerà il sottovuoto, fai cuocere per 8 ore.

Trascorso il tempo di cottura il baccalà alla vicentina in vaso cottura può essere consumato subito, oppure raffreddato in acqua e ghiaccio e conservato in frigo p freezer.

Accompagnamento perfetto è con polenta abbrustolita, un classico sempre attuale, non mi resta che augurarti buon appetito e cin cin.

Ricetta di Gusta de Gusta Blog

Clicca qui per tutte le altre ricette

Condividi:
Crostata salata con pancetta affumicata

Una crostata salta è sempre una buona soluzione ad esempio per uno stuzzichino durante l’aperitivo oppure come piatto unico per una cena che può essere preparata anche in anticipo, ti scrivo la mia versione con pancetta affumicata.

La versione che ti propongo oggi contiene il broccolo verde, verdura tipicamente invernale, scamorza e la saporitissima pancetta affumicata del Salumificio Lorenzi.

In questa ricetta è presente anche la verdura, oltretutto il broccolo verde ricco di ferro e sali minerali, ma comunque ti consiglio di abbinare anche una verdura cruda per un pasto più completo.

Ingredienti per una crostata salata 18 cm diametro:

  • 1 rotolo di pasta brisé rettangolare
  • 60 gr pancetta cubettata affumicata Lorenzi
  • 300 gr di broccolo verde
  • 100 gr scamorza
  • 1 uovo
  • 1 spicchio d’aglio
  • Pepe
  • Sale
  • Olio evo

Preparazione:

Elimina le parti dure dal broccolo e lavalo bene in acqua corrente, asciuga con un canovaccio, trasferisci nella vaporiera e cuoci a microonde con funzione vapore per 15 minuti, in alternativa puoi utilizzare anche il cestello per cottura a vapore in pentola.

Trasferisci il broccolo, l’aglio, la pancetta e la scamorza a cubetti nel mixer, lascia da parte qualche cubetti di pancetta e scamorza per guarnizione.

Aziona il mixer e frulla per un minuto, aggiungi l’uovo, il sale e il pepe, aziona il mixer per qualche secondo.

Fodera la tortiera a cerniera con carta forno, ungi le pareti con olio evo. Dal rettangolo di pasta brisé ricava un cerchio 2 cm più largo rispetto alla base della tortiera.

Con la restante pasta brisé ricava 10 strisce larghe circa 1 cm per decorare la crostata. Fodera la tortiera con il disco di pasta brisé, trasferisci in frigo per circa 10 minuti la tortiera e le strisce di pasta che avrai adagiato su carta forno.

Accendi il forno statico a 220°, versa il ripieno sulla base di pasta e livella. decora la torta intrecciando le strisce di pasta brisé, elimina l’eccesso.

Decora con i cubetti di pancetta e scamorza, inforna per 50 minuti, prima di togliere la torta dallo stampo lascia intiepidire.

Ricetta di Gusta de Gusta Blog

Clicca qui per tutte le altre ricette

Condividi:
Filetti di pollo alla paprika con pancetta arrotolata

Il pollo è una delle carni più consumata, per vari fattori. Sapore non molto accentuato che piace a tutti e anche per il costo contenuto, infine è una carne bianca che la rende indicata per essere inserita in molti regimi alimentari, oggi ti lascio la ricetta dei miei filetti di pollo alla paprika.

Una ricetta semplice per rendere più appetitosa, saporita e morbida la carne di pollo, una ricetta veloce adatta per le cene durante la settimana, quando il tempo è sempre troppo poco e il bisogno di mettere in tavola piatti veloci ma comunque invitanti è pressante.

Ultimamente acquisto spesso i filetti di pollo e li conservo in freezer, paratici e veloci, al naturale ma anche panati come una cotoletta, se poi li abbini a un salume saporito il gioco è fatto.

Ingredienti per 4 persone:

Procedimento:

Disponi su un tagliere le fette di pancetta, ogni filetto verrà avvolto con due fette di pancetta.

Cospargi i filetti di pollo con la paprika dolce, se a te piace puoi aggiungere anche un pizzico di paprika piccante. Massaggia per un paio di minuti con le mani per far aderire bene la spezia alla carne.

Arrotola il filetto di pollo in due fette di pancetta, elimina gli aghi dalla parte finale del rametto di rosmarino, infilza il filetto come se fosse uno spiedino.

Disponi gli involtini su placca del forno foderata con carta, ungi leggermente con olio evo e aggiusta di sale, cuoci in forno statico a 200° per 20 minuti.

Accompagna con contorno di verdure e otterrai la cena perfetta.

Ricetta di Gusta de Gusta Blog

Clicca qui per tutte le altre ricette

Condividi:
Ossobuco alla milanese con risotto allo zafferano

Oggi pubblico un classico della cucina lombarda, ossobuco alla milanese ovviamente accompagnato dal risotto allo zafferano.

La prima pubblicazione della ricette in questione si deve a Pellegrino Artusi, è inizio del 900′ quando pubblica in “Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” la ricetta che ha reso famosa Milano nel mondo.

Nel 2007 l’ossobuco alla milanese ha ottenuto la Denominazione tipica Comunale del Comune di Milano, insieme con il risotto alla milanese.

Un ricetta che può essere sicuramente considerata un piatto unico, composta da proteine, carboidrati, grassi. Ho voluto preparare l’ossobuco utilizzando l’amata cottura sous vide, a mio avviso particolarmente indicata per questi tagli di carne.

Il risultato è letteralmente un “burro”, carne morbida, succosa, che si stacca dall’osso in pratica da sola, i tempi sono lunghi utilizzando questo tipo di cottura, ma ne vale sicuramente la pena.

L’abbinamento vino è sicuramente per territorio, ho scelto un vino dell’Oltre Po’ Pavese, il Bonarda, in particolare ho scelto Alcova della cantina Conte Vistarino.

Proprietà sita nel paese Rocca de’ Giorgi in Oltrepò Pavese, la famiglia Giorgi di Vistarino ha un  legame intimo tra viticoltura e terroir, la cantina è  all’interno di un’oasi incontaminata di grande interesse paesaggistico e faunistico.

Vino prodotto con uva 100% Croatina, un vino elegante, lontano dai sentori “ruvidi” tipici del Bonarda. Rosso rubino intenso a tratti violaceo, sentore di frutti rossi, intenso in bocca ma gradevole.

L’ acidità ben bilanciata lo rende fresco, leggero alla beva, in abbinamento al piatto non lo sovrasta, anzi lo rende più leggero, diminuendo la sensazione grassa la palato.

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 ossobuco Macelleria Melotto
  • 350 gr di riso Carnaroli Melotto
  • 2,5 gr di zafferano in pistilli Zafferano Lessinia
  • 700 ml di brodo di carne (sedano, carota, cipolla, 200 gr cappello del prete)
  • 8 foglie di alloro
  • 1 carota
  • 150 gr Parmigiano Reggiano
  • Noce di burro
  • Sale
  • Prezzemolo
  • Zest di un limone
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio evo

Procedimento:

Prepara il brodo carota, sedano, cipolla, cappello del prete, versa in una pentola dai bordi alti abbondante acqua, aggiungi verdure e carne, porta a bollore e fai cuocere per circa 2 ore.

Non aggiungo mai il sale nel brodo, lo mantengo neutro adatto per ogni preparazione. Fai raffreddare, schiuma il brodo togliendo lo strato di grasso che si formerà in superficie.

Taglia la carota a rondelle, inserisci l’ossobuco nei sacchetti adatti per cottura, aggiungi le carote, alloro e sigilla il tutto sottovuoto.

Cuoci a temperatura controllata con roner a 73° per 12 ore. Trascorso il tempo abbatti in positivo a + 3 °.

Lava e trita il prezzemolo assieme all’aglio, aggiungi le zest di limone e poco olio evo, ecco pronta la gremolada che accompagnerà il piatto.

In una casseruola dai bordi alti fai tostare il riso senza grassi, a fuoco vivo per qualche minuto fino a che sarà ben caldo.

Inizia ad aggiungere il brodo poco alla volta, mescola per far uscire l’amido e creare la cremina, aggiungi il sale e lo zafferano.

Se come me utilizzi zafferano in pistilli devi farlo inumidire per circa 2 ore in acqua tiepida.

In una padella sciogli il burro, con una forbici apri il sacchetto del sottovuoto, versa il sughetto in una ciotola.

Fai rosolare in padella l’ossobuco, dopo qualche minuto aggiungi il liquido di cottura che hai tenuto da parte e fai restringere, aggiungi il sale.

Porta a cottura il riso, manteca fuori dal fuoco con il Parmigiano Reggiano, mescola energicamente, fai riposare 2 minuti coprendo la casseruola con uno strofinaccio.

Impiatta il risotto sul fondo, aggiungi l’ossobuco con il suo sugo e la gremolada, ovviamente non può mancare un calice di Bonarda.

Ricetta di Gusta de Gusta Blog

Per tutte le altre ricette, visitate il nostro blog

Condividi:
Mini cordon bleu di funghi porcini

Ricetta di Gusta de Gusta Blog

Per capire e valorizzare i prodotti essiccati sarebbe opportuno acquisire consapevolezza sul perché un’ alimento viene essiccato, è questo l’argomento di cui ti parlo oggi. Ovviamente il tutto completato da ricetta, mini cordon bleu di funghi porcini e abbinamento vino acquistato nella mia enoteca di fiducia Signorvino.

Perché essiccare i cibi

L’essicazione è un metodo naturale di conservazione di un alimento, il processo è semplice, eliminare, in questo caso dai funghi porcini, l’acqua che altrimenti sarebbe una delle cause del deterioramento del prodotto.

Alto motivo valido per ricorrere al prodotto essiccato o all’essicazione è conservare i prodotti stagionali.

Mi spiego meglio, tutti sappiamo che la maggior parte della frutta e verdura è soggetta a maturazione in un determinato periodo dell’anno, questo comporta dei picchi di produzione. Essiccare ci consente di consumare questi prodotti durante tutto l’anno, semplicemente reidratandolo.

I prodotti essiccati sono anche ecofriendly, semplicemente perché non hanno bisogno di essere conservati in frigorifero. Quindi si ha un risparmio energetico, e di rimando minor impatto sull’ambiente.

Il vino in abbinamento

Questo blog parla di cibo, di prodotti, ma anche di vino. Alla ricetta di oggi, i mini cordon bleu di funghi porcini ho voluto abbinare un vino rosato fermo.

Reputo questa ricetta adatta per un aperitivo informale, rustico, o come un secondo piatto accompagnato da contorno adatto a tutta la famiglia.

Perché ho scelto di abbinare il Rosato La Castellina si tratta di un vino leggero, dal basso grado alcolico. Un vino prodotto con uve Merlot e Marzemino, un vino da consumare giovane.

I terreni Morenici delle colline dell’ Alto Mincio gli conferiscono aromaticità, al naso sentori di rosa, una rosa sbocciata, in bocca sentori di pesca matura, un gusto comunque fresco, abbinato al piatto che propongo oggi rende il tutto più fresco.

La ricetta

Per i funghi essiccati Pagnan ho pensato di preparare due ricette, i mini cordon bleu di funghi porcini: rustici, ma sfiziosi, adatti a tutti i gusti, semplici e veloci da preparare, una ricetta che prevede l’utilizzo dei funghi in purezza.

Una ricetta più moderna di cui ti parlo nei prossimi giorni…

Ingredienti per 4 persone:

  • 20 gr porcini secchi extra Pagnan
  • 1 hg di prosciutto cotto alla brace affettato
  • 100 gr formaggio Asiago DOP fresco
  • 2 uova
  • Pane grattugiato
  • Olio evo
  • Sale

Procedimento:

Per prima cosa fai ammollare i funghi in acqua tiepida per 2 o 3 ore. Trascorso il tempo scola e risciacqua, tampona con carta da cucina, i funghi devono essere asciutti.

Su un piano di lavoro stendi un fetta di prosciutto cotto e dividila in 2 parti, ora formiamo i cordon bleu. Adagia sul prosciutto cotto una fetta di porcini, una fettina di Asiago fresco spessa circa 3 mm.

Aggiungi ancora una fetta di funghi, arrotola col prosciutto e premi leggermente.

In una ciotola sbatti le uova, ora passa i cordon bleu nell’uovo e poi nel pan grattato.

Scalda una padella con olio evo, cuoci i mini cordon bleu di funghi porcini 5 minuti per lato, lascia asciugare su carta da cucina e servi.

Per tutte le altre ricette, visitate il nostro Blog

Condividi:
WhatsApp Contattaci